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2 giugno la nostra festa, Festa della Repubblica
02/06/2019 di Maria Medici
La festa della Repubblica è la festa dell’Italia nata dalle ceneri della guerra, con la voglia di ricominciare e far vivere i suoi cittadini in democrazia, cioè in un regime che per tanti anni il fascismo aveva negato agli italiani. Punto.
Non c’è molto altro da aggiungere e consiglierei a chi è in aria di nostalgici revanscismi del fascio mussoliniano et simili di iscriversi a qualche gruppo di nostalgici d’altra natura, tipo quelli che sentono la mancanza della moda anni Settanta o cose del genere. La nostra Repubblica è nata ed ancora oggi si fonda sul rifiuto del fascismo e su tutte le forme che si basano sulla violenza e sopraffazione politica e che sono portatrici di idee contrarie alla libertà, all’eguaglianza e allo spirito di un civico solidarismo.
Noi oggi ci riconosciano italiani in questo, nel nostro senso di appartenenza che non rifiuta una storia plurisecolare, fatta di luci ma anche di ombre, di gloria e di mortificazione, di saggezza e di errori. Una Italia che guarda al futuro, cioè vuole essere pronta alle sfide che l’avvenire metterà davanti ai nostri figli. Bello è che quest’anno la festa della Repubblica abbia come tema l’integrazione, perché è un tema che ci porta dritti al futuro, checché ne pensino i profittatori di sciagure e coltivatori di paura.
C’è da avere paura del loro cinismo calcolatore e non degli italiani che hanno gli occhi a mandorla o la pelle di un altro colore. Questa è la festa degli italiani che credono in un Paese democratico e non di chi sogna un’Italia circondata dai muri.
Commenti:
02/06/2019 09:45:26 di ElenaCondivido il pensiero e credo nell'Italia democratica. Andiamo a firmare per lo ius culturae per abbattere altre barriere.
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