Le recenti vicende politiche italiane hanno visto le donne sempre più emergere come protagoniste: a Roma è un gruppo di donne che ha portato in piazza molti cittadini per protestare contro l’amministrazione comunale guidata dalla sindaca Raggi. Analogamente, ma con contenuti diversi, un gruppo di donne si è fatto promotore di una manifestazione a Torino, anche in questo caso, per protestare contro alcune scelte del comune sabaudo.






Per inciso, in tutti e due i casi si tratta di città guidate da due sindache. Dall’altra parte dell’oceano, negli Stati Uniti, tra i nuovi eletti, alle elezioni di medio termine, c’è un agguerrita pattuglia di donne che rappresentano, tra l’altro, istanze diverse fra loro ma che sono accomunate dalla volontà di condurre una azione politica probabilmente di qualità diversa rispetto, ad esempio, al trend inaugurato dall’amministrazione Trump. E così, tante altre situazioni nel mondo in cui le donne partecipano, o meglio, cominciano a prendere l’iniziativa sempre più spesso. Se c’è una cosa che risalta agli occhi (ma attenzione a non generalizzare) è che l’iniziativa femminile spicca spesso per la sua vocazione pratica, il “fare” come azione politica, la concretezza come raggio della potenzialità del cambiamento.

Tutto questo non può che rallegrare in un momento in cui sembra farsi largo una politica “muscolare”, nella quale molti cercano i motivi dello scontro duro contro un “nemico”, l’altro visto come qualcuno da annullare. Un atteggiamento magari “rustico”, che dice “pane al pane”, ma che ha il sapore dell’intolleranza generalizzata verso tutti quelli che sembrano rappresentare una minaccia all’ordine e alla (presunta) tradizione: penso a Trump, al nuovo leader brasiliano Bolsonaro, ma anche a certe uscite salviniane. Ecco, mi sembra che vi sia una contrapposizione fra una politica “forzuta” e una politica di chi ha invece la consapevolezza serena della propria forza. Indovinate dove si possono collocare le donne in questo duello?
#LaSperanzaSiTingeDiRosa #ConContenutiDiversiUnGruppoDiDonne
#ItaliaEuropa

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