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I #DirittiUmani e le #donne
24/11/2018 di Maria Medici
Come la realtà è tentacolare anche la violenza sulle donne lo è e si manifesta in molteplici modi: strisciante o palese, a parole o a gesti, nelle tante forme di discriminazione subdola che vanno ad incidere sui progetti di vita, sulle carriere professionali, sui tempi che scandiscono le nostre giornate.

Il 25 novembre è stato indetta la giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’Onu che si è fatta promotrice di questa iniziativa parla della necessità di una battaglia in quanto tale violenza è una chiara violazione dei diritti umani. Non solo la violenza di genere che colpisce dentro casa, per la strada e, in tanti contesti del mondo, permane come cultura, ma anche la violenza insita nel perdurare di gravi discriminazioni e disuguaglianze fra uomini e donne. Sono forme di violenza anche gli ostacoli di tipo culturale attraverso i quali si mantengono gli squilibri nelle opportunità fra i sessi, sono forme di violenza il mancato riconoscimento del ruolo delle donne nel loro doppio lavoro fuori e dentro casa. E qui voliamo alto. Ancora peggio è la violenza del ricatto per cui le donne, potenziali future madri, si vedono sbarrato il passo nel mondo aziendale. E scendendo ancora più nella quotidianità: le botte, le aggressioni, le minacce da parte di un compagno che dovrebbe condividere gioie e dispiaceri ma che invece dispensa lividi e alle volte la morte. Non parliamo del numero di femminicidi in Italia che mantiene un livello preoccupante, seppure con qualche lieve inflessione: più di 90 donne uccise nei primi 9 mesi del 2018, anche se i casi di vero e proprio femminicidio si riducono ad una trentina. Come se questo dato fosse consolante. Elevati restano i numeri per quanto riguarda i maltrattamenti in famiglia, le violenze sessuali, le percosse.
Fa riflettere, poi che solo un quarto di questi reati riguardano individui d’origine straniera, ai quali ci si è abituati ad attribuire tutti i mali del mondo. I tre quarti rimanenti sono frutto di casa nostra. Anzi, come si è detto, spesso si tratta proprio di qualcosa che accade dentro le mura domestiche. Se, come afferma l’Onu, tutto ciò è palese violazione dei diritti umani, proviamo allora a guardare dentro di noi, nelle nostre coscienze di individui che vivono in una società evoluta, per cercare almeno di acquisire consapevolezza che ancora è, purtroppo, vivo e vegeto l’istinto di sopraffazione e di dominio del maschio sulla femmina.
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