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Bordelli di governo
02/03/2019 di Maria Medici
Ogni tanto questo governo tira fuori qualche coniglio dal cappello delle promesse e proposte che nel corso degli anni le due forze di maggioranza hanno ingrossato di tutto e del contrario di tutto. Stavolta, come potente arma di distrazione delle masse è riemersa la faccenda del ripristino delle case chiuse.

Ora a voler fare un dibattito serio sulla questione non c’è gusto perché basterebbe rispolverare l’attualissima motivazione dell’allora legge Merlin (ancora in vigore) per stabilire dove vogliamo che termini il livello di civiltà della nostra società. Fermo restando che vendere il proprio corpo non è un reato in Italia, non si deve essere ipocriti e sfoderare che le case chiuse saranno una soluzione al dramma di chi vende se stessa in mezzo alla strada. Lo sanno anche i sassi di quella strada notturna affollata di ragazzine e di padri di famiglia affamati d’avventura piccante, che i bordelli legali non cambieranno di una virgola la piaga dello sfruttamento e della tratta delle ragazze straniere.
Figuriamoci. Serve solo a distrarre, appunto, dai guai veri, senza voler minimamente intaccare il fenomeno in questione, alla faccia della sbandierata “sicurezza”. Serve a dare un pizzico di colore nostalgico (anche se parliamo di una legge varata ben 60 anni orsono), con una ventata di provincialismo (i tedeschi e gli olandesi lo fanno). In fondo, se lo Stato continua a fare cassa con le sigarette che uccidono o con le scommesse che riducono sul lastrico le famiglie, perché non farlo con il mestiere più antico del mondo? Serve a farci tornare indietro anziché andare avanti, alla faccia del cambiamento. E se uno guarda indietro vuol dire che non ha idee per andare avanti. Ma di questo avevamo già avuto sentore.
Commenti:
02/03/2019 16:22:48 di Salvatore Vitaleipocrisia è anche considerare un tabù l'argomento; e fingere di ignorare che nulla pare peggio della attuale situazione di schiavitù e sfruttamento su strade e marciapiedi d'Italia; o del "turismo sessuale" (compresaquello che sfrutta minori) di Italiani all'estero (dalla Slovenia alla Thailandia.03/03/2019 08:45:52 di ConcitaIn genere parla troppo e a vanvera chi poi non sa fare o agire. Parla troppo per riempire la sua esistenza vuota chi non pensa. E questo è il caso di Salvini il quale non ha un pensiero divergente, un progetto nuovo per l'Italia; quindi ritorna al passato, con le case chiuse, con i suoi modi e le sue parole che dimostrano il desiderio di apparire forte ovvero nostalgia della spavalderia del duce.......entrambi però ,quando messi alla prova, davanti ai fatti, dei veri vigliacchi!
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