Un esauriente e molto interessante articolo apparso sull’ultimo numero di Internazionale, a firma dell’olandese Jop de Vrieze, ci introduce su un tema quanto mai scottante, talmente delicato che anche io ho qualche remora a parlarne.
Sulla situazione di degrado e decadenza di Roma è possibile ormai raccogliere una vasta messe di opinioni caratterizzata essenzialmente da indignazione e senso di impotenza.
Un avvenimento di cronaca politica lascia il tempo che vuole, si sa. Oggi se ne parla in un trafiletto o, in mancanza d’altro, in un articolo col titolone per passare domani in cavalleria.
La fotografia che mostra una muta di cani correre in una specie di immensa pozzanghera ha poco di curioso e merita una riflessione molto seria. I ghiacci si stanno sciogliendo ad un ritmo preoccupante.
La festa della Repubblica è la festa dell’Italia nata dalle ceneri della guerra, con la voglia di ricominciare e far vivere i suoi cittadini in democrazia, cioè in un regime che per tanti anni il fascismo aveva negato agli italiani. Punto.