Fanno bene quelli che rilevano, anche criticamente e con quella giusta dose di cattiveria politica, i passaggi repentini di fronte interno della neo ministra Bellanova (da dalemiana a renziana) oppure coloro che le rimproverano la sua piena adesione al Jobs Act di allora e ad altre scelte che molti, da sinistra non approvano.
Quello che (forse) nascerà sarà sicuramente ricordato come il governo dei rospi. Per carità! non con riferimento all’aspetto esteriore di Conte o degli eventuali ministri bensì intendendo i rospi che in tanti sono e saranno costretti a ingoiare per il bene della Patria.