La questione dell’iniziativa militare turca in Siria ha messo in evidenza una serie di nodi drammaticamente irrisolti in una regione da sempre considerata nevralgica nei rapporti fra Oriente e Occidente.
All’ordine del giorno vi è la questione delle cosiddette fake news, che si generano in modo esponenziale grazie al sistema di #reti rappresentato dal #web. Il creatore di “bufale” di fatto è divenuta una vera e propria professione ed è noto come il mettere in giro false #notizie possa giocare un ruolo importante nei processi decisionali individuali a proposito, ad esempio, delle scelte politiche. È un discorso complesso perché si mescola all’onesta delle fonti di notizie, questione da sempre dibattuta che viene però non poche volte usata come una clava contro la stampa e il suo #diritto alla #libertà. Del resto, una stessa notizia può venire data in modi diversi, pur non alterando i contenuti, ma provocando reazioni differenti. Più sottili delle fake news sono i meccanismi per cui la gente percepisce le grandi questioni che interessano la #società odierna in modo lontano da quella che è la realtà effettiva.