Qualche politico ha fatto notare in questi giorni che nel corso della prima guerra mondiale, quando, dopo Caporetto, per l'Italia tutto sembrava perduto, non ci fu esitazione a sostituire Diaz con Cadorna al comando supremo dell’esercito nella speranza di risollevare le sorti della guerra.
Secondo il principio di maggioranza possiamo affermare che la maggioranza dei cittadini statunitensi ha scelto di voltare pagina e di porre fine alla devastante esperienza populista di Trump.
Fanno bene quelli che rilevano, anche criticamente e con quella giusta dose di cattiveria politica, i passaggi repentini di fronte interno della neo ministra Bellanova (da dalemiana a renziana) oppure coloro che le rimproverano la sua piena adesione al Jobs Act di allora e ad altre scelte che molti, da sinistra non approvano.
Il Conte bis si presenta come un amalgama ancor più strano del precedente esperimento di governo. Ciò non vuol dire che non possa funzionare. Ci mancherebbe.
Quello che (forse) nascerà sarà sicuramente ricordato come il governo dei rospi. Per carità! non con riferimento all’aspetto esteriore di Conte o degli eventuali ministri bensì intendendo i rospi che in tanti sono e saranno costretti a ingoiare per il bene della Patria.