Un avvenimento di cronaca politica lascia il tempo che vuole, si sa. Oggi se ne parla in un trafiletto o, in mancanza d’altro, in un articolo col titolone per passare domani in cavalleria.
La festa della Repubblica è la festa dell’Italia nata dalle ceneri della guerra, con la voglia di ricominciare e far vivere i suoi cittadini in democrazia, cioè in un regime che per tanti anni il fascismo aveva negato agli italiani. Punto.
Nei prossimi giorni, anzi qualche Paese ha cominciato oggi, quasi 350 milioni di cittadini saranno chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento europeo.
La chiave per uscire dalla crisi della società non può che essere un nuovo civismo, ma su quali basi impostare un'azione? Le piazze, nel bene e nel male, lanciano segnali ben precisi in questa direzione, come pure le iniziative che aggregano e che stimolano i cittadini ad uscire dal torpore rassegnato.