Il Blog di Maria Medici
13/03/2019 di Maria Medici
31/01/2019 di Maria Medici
È in uscita qualche giorno fa nelle librerie il volume La grande ignoranza di Irene Tinagli (Rizzoli). Il sottotitolo è molto esplicativo e recita “Dall’uomo qualcunque al ministro qualunque. L’ascesa dell’incompetenza e il declino dell’Italia”.
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22/01/2019 di Maria Medici
È di oggi la notizia che il governo italiano avrà come rappresentante presso l’Unicef l’attore Lino Banfi. Poco male, gli Stati Uniti ebbero come Presidente Ronald Reagan (anch’egli ex attore).
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09/08/2018 di Maria Medici
Mettere in rete un fotomontaggio del “nemico” in cui questi appare come un prigioniero delle Br, con tanto di bavaglio per farlo tacere significa esprimere anzitutto odio. È capitato a diverse persone note, di recente se non ricordo male a Salvini e ieri all’immunologo Burioni che si batte da tempo contro le posizioni dei novax. Dell’odio politico conosciamo bene le tristi vicende, specie chi ha qualche anno in più e ricorda gli anni Settanta, le uccisioni, gli attentati, le stragi, le lotte violentissime fra ragazzi di destra e sinistra. Oggi, verrebbe da dire, siamo più fortunati, perché l’odio politico viene esternato e si riproduce sul Web e non per le strade, a parole e fotomontaggi e non con i fatti. Ma siamo sicuri, poi, che sia proprio così? È vero che l’odio rimane odio ed è solo un fatto circostanziale che si possa mostrare centuplicato grazie alle nuove forme di comunicazione. Tuttavia, le possibilità offerte dal web trasformano gli individui, spesso con quel pizzico di impunità che, giustamente, viene indicata come vigliaccheria. Ed è vero anche che l’odio, specie quello che non costa nulla se non una diteggiatura di tastiera, fa proseliti.
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