In tanti si stanno cimentando nei resoconti, commenti, analisi più o meno valide, o anche piccole narrazioni di esperienze personali riguardo a questo periodo che stiamo vivendo.
In questi giorni potrà essere utile andare a rileggere qualche pagina de “La Peste” di Camus per comprendere meglio le tante e inquietanti sfaccettature che possono accompagnare un evento come quello che stiamo vivendo.
Mi domando se il pullulare di insulti a sfondo razzista e antisemita facciano parte del corredo quotidiano delle cattiverie, se essi debbano essere imputati ai soliti quattro idioti che, comunque, sono sempre presenti in ogni latitudine del mondo da tempi immemori, o se siano sintomatici di un periodo di degrado, qual è quello che stiamo vivendo.