I risultati italiani delle elezioni europee hanno messo in fibrillazione un po’ tutti i partiti. Non solo quelli che hanno perso clamorosamente (M5S) o quelli che hanno nettamente vinto (Lega), anche gli altri, a cominciare dal Pd che ha fatto una buona rimonta ma che ora si trova davanti alla questione di come spendere questo risultato per non perderselo per strada, capaci come sono loro.
Nei prossimi giorni, anzi qualche Paese ha cominciato oggi, quasi 350 milioni di cittadini saranno chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento europeo.
L’immagine della madre con la bambina in braccio scortata dalle forze di sicurezza che cercano di difenderla da una folla inferocita, quasi pronta al linciaggio, mentre si odono minacce e offese è una scena da raggelare il sangue.
La chiave per uscire dalla crisi della società non può che essere un nuovo civismo, ma su quali basi impostare un'azione? Le piazze, nel bene e nel male, lanciano segnali ben precisi in questa direzione, come pure le iniziative che aggregano e che stimolano i cittadini ad uscire dal torpore rassegnato.
È di qualche giorno fa un documento pubblicato dall’Associazione “L'Italia Che Verrà” in cui si ribadiscono alcuni principi di fondo che hanno accompagnato il progetto di far nascere questa realtà associativa.