La festa della Repubblica è la festa dell’Italia nata dalle ceneri della guerra, con la voglia di ricominciare e far vivere i suoi cittadini in democrazia, cioè in un regime che per tanti anni il fascismo aveva negato agli italiani. Punto.
I risultati italiani delle elezioni europee hanno messo in fibrillazione un po’ tutti i partiti. Non solo quelli che hanno perso clamorosamente (M5S) o quelli che hanno nettamente vinto (Lega), anche gli altri, a cominciare dal Pd che ha fatto una buona rimonta ma che ora si trova davanti alla questione di come spendere questo risultato per non perderselo per strada, capaci come sono loro.
Nei prossimi giorni, anzi qualche Paese ha cominciato oggi, quasi 350 milioni di cittadini saranno chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento europeo.
All’etero Di Maio che ogni tanto si accorge di essersi alleato con una creatura che lentamente si sta espandendo, fagocitando tutto quello che ha attorno, preoccupa l’audience popolare e il deprimente calo nei sondaggi.