La questione dell’iniziativa militare turca in Siria ha messo in evidenza una serie di nodi drammaticamente irrisolti in una regione da sempre considerata nevralgica nei rapporti fra Oriente e Occidente.
Fanno bene quelli che rilevano, anche criticamente e con quella giusta dose di cattiveria politica, i passaggi repentini di fronte interno della neo ministra Bellanova (da dalemiana a renziana) oppure coloro che le rimproverano la sua piena adesione al Jobs Act di allora e ad altre scelte che molti, da sinistra non approvano.
In una società in cui si compra tutto è normale che tutto sia in vendita. I corpi umani lo sono da sempre e non ci dobbiamo stupire più di tanto se l’Occidente, nella sua evoluzione civile e spirituale non abbia trovato la ricetta per impedire questo fatto.
La crisi politica ha scatenato una sorta di “liberi tutti” nella ricerca di possibili soluzioni. Le ricette che sono state presentate in questi giorni, soprattutto dal fronte antiurne, sono variegate, molte plausibili, qualcuna raccomandabile.