Un nuovo auspicio per il nuovo tempo Mai come questo 31 dicembre il pensiero di molti è rivolto al domani, nell’auspicio che sia l’inizio di un periodo nuovo.
Il 25 novembre si avvicina recando con sé il faticoso bagaglio di una battaglia che sembra sempre appena cominciata. La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, istituita più di vent’anni fa dall’Onu, come tutte le ricorrenze di questo tipo, si affanna alla ricerca di uno spazio di visibilità che possa dilatarne il messaggio nel quotidiano e al di là della ricorrenza stessa.
È ovvio che in noi c’è qualcosa che non quadra ed è anche ovvio che sulle idiosincrasie umane ci si avventino strane creature, pronte a colpire i punti deboli della nostra psiche dissociata.
La nomina di Kamala Harris a Vicepresidente degli Stati Uniti non deve essere letta come il punto di arrivo del cammino delle donne per la loro affermazione paritaria nella società, soprattutto nei ruoli di responsabilità politica.
Secondo il principio di maggioranza possiamo affermare che la maggioranza dei cittadini statunitensi ha scelto di voltare pagina e di porre fine alla devastante esperienza populista di Trump.