Il fatto che quest’anno il premio Nobel per l’economia sia stato conferito ad una donna, Esther Duflo (vincitrice assieme a suo marito Abhijit Banerjee e a Micheal Kremer), non può che rallegrarci.
Fanno bene quelli che rilevano, anche criticamente e con quella giusta dose di cattiveria politica, i passaggi repentini di fronte interno della neo ministra Bellanova (da dalemiana a renziana) oppure coloro che le rimproverano la sua piena adesione al Jobs Act di allora e ad altre scelte che molti, da sinistra non approvano.
In una società in cui si compra tutto è normale che tutto sia in vendita. I corpi umani lo sono da sempre e non ci dobbiamo stupire più di tanto se l’Occidente, nella sua evoluzione civile e spirituale non abbia trovato la ricetta per impedire questo fatto.
Nei prossimi giorni, anzi qualche Paese ha cominciato oggi, quasi 350 milioni di cittadini saranno chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento europeo.