Rita Pavone, ex cantante e attrice che godette di notorietà in Italia circa mezzo secolo fa (Rita “la zanzara”), da qualche tempo, dalla sua dorata residenza svizzera si atteggia a polemista in salsa sovranista (dalla Svizzera!).
“Tempesta emotiva” l’ha chiamata il giudice che ha dimezzato in appello la pena per l’omicidio di una donna da parte del suo compagno perché lei voleva lasciarlo. Il termine “tempesta” è sicuramente nobilitante e va dato atto al giudice dello sforzo poetico attraverso cui rendere quasi più giustificabile l’atteggiamento dell’assassino.
Ogni tanto questo governo tira fuori qualche coniglio dal cappello delle promesse e proposte che nel corso degli anni le due forze di maggioranza hanno ingrossato di tutto e del contrario di tutto. Stavolta, come potente arma di distrazione delle masse è riemersa la faccenda del ripristino delle case chiuse.
Nell’era del trionfo digitale dei nuovi media applicato all’essere personaggi pubblici è indispensabile, per mantenere dritta la barra del gradimento, tenere sotto controllo le strategie comunicative.